Pubblichiamo un comunicato di AUDA del 16 febbraio 2019Milano 12.2.2019
All’attenzione del Ministro dell’Interno On. Salvini,
per conoscenza, attenzione del Ministro per la P. A. On. Bongiorno.
Oggetto: problemi legati alla nuova legge sulla legittima difesa
On. Ministro Salvini,
nella mia qualità di socio fondatore AUDA (Associazione Utilizzatori Delle Armi) che fin dal 2002 rappresenta tutti gli utilizzatori di Armi, che si perdono nei meandri della burocrazia, assistendoli nei difficili confronti la Pubblica Amministrazione e nei i rapporti che nascono nei Commissariati, Stazioni dei Carabinieri, Questure e Prefetture dove le regole non sono mai applicate allo stesso modo. AUDA Fornisce inoltre assistenza legale con avvocati specializzati nei vari settori del legale uso e detenzione delle armi: un aiuto indispensabile in una materia tanto complessa nella quale si sente il bisogno di essere “protetti” da chi spesso non ne sa più di noi, per non sbagliare, ma soprattutto per non farsi sottomettere da chi pensa di non dover rispettare i nostri diritti….
La ringraziamo per la buona volontà dimostrata e pur apprezzandola molto per il suo impegno profuso con la nuova legge in arrivo sulla legittima difesa, ci sentiamo molto preoccupati per il fatto che stia arrivando il cacio ma non abbiamo più i maccheroni su cui metterlo.
Infatti negli ultimi anni sono drasticamente diminuiti i rilasci ed i rinnovi dei porti d’arma per legittima difesa, inspiegabilmente le prefetture hanno la tendenza a rifiutare sia i rinnovi che i rilasci e così ci troviamo di fronte ad una situazione in base alla quale molti nostri soci si ritrovano senza il rinnovo anche dopo 30, 40 anni di permanenza senza alcuna logica e sostenibile motivazione.
La situazione prevede che secondo i dati il numero di porti d’arma nel 2002 erano 45.618, nel 2015 19.212, nel 2016 18.034 ed oggi ancora meno.
Per questo per la futura legge sulla legittima difesa mancherà il sostegno di quello che è l’elemento principe della legittima difesa e cioè il porto d’armi per difesa personale che ha dimostrato essere in Repubblica Ceca l’elemento che ha migliorato la sicurezza nazionale.
Ritengo perciò che un Suo intervento con una apposita circolare presso le Prefetture e le Questure per evitare che si continuino ad accanire nel mancato rilascio dei rinnovi e della soddisfazione delle nuove richieste sia basilare per interrompere questa drastica riduzione del numero dei porti d’arma per difesa personale, che penalizzano cittadini inermi, tra cui molte donne e appartenenti alle forze dell’ordine, e questo proprio per decisione degli uffici che sono di Sua competenza e dipendenza.
Con stima e fiducia attendiamo una risposta scritta, anche se non a noi ma magari con un adeguato intervento presso le Sue dipendenze. E’ un problema urgente più della nuova legge sulla legittima difesa. Questo le darà di certo un immediato ulteriore apprezzamento da parte di tutti gli utilizzatori delle armi.
Distinti saluti
AUDA Il presidente
Maurizio Piccolo