Armi Militari

Elcan SpecterOS M145C MGO 3,4 × 28

Elcan SpecterOS M145C MGO 3,4 × 28

Elcan SpecterOS M145C MGO 3,4 × 28.

Quando mi è capitata tra le mani questa M145 mi è sembrato interessante riportare due righe di impressioni visto che abbiamo gia trattato altri modelli di questo produttore di ottiche. Ringrazio l’armeria Gun Store Bunker SRL che ci ha permesso fotografarla e provarla. La M145 MGO praticamente deriva direttamente con alcune modifiche dalla SpecterOS3.4× che da circa 20 anni equipaggia le forze canadesi. Con la nuova denominazione si è andato ad indicare il modello che gli stai uniti hanno adottato ufficialmente come ottica standard per le mitragliatrici M240 ed M249 la sigla MGO di fatti sta per Machine Gun Optic.

La M145 montata su di un Sig Sauer 716 in 308.

Con un peso di circa 680 grammi la M145 MGO mantiene gli ingrandimenti fissi di 3.4× ed un robusto rivestimento gommato di protezione già presenti sulla OS3,4x. Sono sparite le piccole mire di back up superiori, e si sono aggiunti un copri lente gommato per l’oculare posteriore, un sistema ARD (anti reflection device gergalmente chiamato kill flas) sulla parte frontale, un sistema di serraggio dell’attacco Picatinny tramite un pomello zigrinato posto sul lato sinistro al posto dei due vitoni, ed una ghiera di regolazione dell’ illuminazione del reticolo che ovviamente è cambiato. L’ottima luminosità e nitidezza e l’ampio campo visivo restano garantiti da un diametro pupillare di ben 8.2 mm dalla lente di uscita di 28 mm. La distanza focale di questo modello è di circa 70 mm in modo da poterla impiegare facilmente su armi a fuoco automatico con un rinculo elevato.
In classico stile Elcan Spectre le regolazioni dell’ottica agiscono meccanicamente non sul reticolo… ma su tutta la struttura superiore un pò come avveniva già sui Trilux inglesi. Infatti è il “tubo” dell’ottica che muovendosi rispetto la base da le opportune regolazioni. Le regolazioni hanno un escursione di +o- 60 MOA con una sensibilità di un MOA per ogni click. La regolazione in deriva avviene tramite una vite posta sul lato destro in prossimità dell’estremità frontale. La rotazione causa lo spostamento della parte superiore dell’ottica rispetto la base. Una grossa fessura sulla testa della vite ne permette la rotazione tramite una moneta, un cacciavite di adeguata dimensione o il fondello di una cartuccia tutt’attorno sono presenti in rilievo i riferimenti che dividono un giro in 10 click. Per spostare il punto di impatto a destra si deve ruotare in senso antiorario come indicato dalla lettera R riportata in rilievo. Sul davanti 5 riferimenti verticali indicano lo spostamento dell’ottica rispetto lo zero meccanico indicato da una tacca sulla parte fissa della base. La vite frontale di regolazione fa anche da fulcro di rotazione per l’alzo.  Questa seconda regolazione avviene tramite un grossa ghiera posteriore sistemata sotto l’oculare, questa interviene letteralmente alzando ed inclinando il tubo tramite dei click molto forti e tenaci. Presenta un piccolo selettore meccanico che permette di bloccarne lo zero e ritornarvi senza dover tenere a mente gli spostamenti. Anche in questo caso una marcatura in rilievo con una freccia e la scritta UP indica il senso di rotazione per alzare il punto di impatto.m145c-manual

Il reticolo con compensazione alistica da 300 a 1200 metri per le M240 e le M249.

L’ottica presenta un reticolo appositamente studiato per avere una rapida compensazione balistica sia per il calibro 556 che per il 7.62, i riferimenti di caduta vanno dai 300 ai 1200 metri. Il Reticolo presenta presenta una stadia verticale e delle linee orizzontali. Gli spazi vuoti nella stadia verticale corrispondono ad una misura di 60 pollici alle distanze indicate dai numeri dell linee orizzontali a cui corrisponde lo spazio vuoto; servono per stimare la distanza dei bersagli. In corrispondenza della linea orizzontale degli 800 metri è presente la scritta 10mZ, indica che quella linea corrisponde all’azzeramento da effettuare il primo azzeramento meccanico a 10 metri. Il reticolo è illuminato da un grosso selettore zigrinato posto sul lato sinistro che alloggia anche la batteria, e che ha ben 11 gradi di luminosità. Tutti comandi tolta la regolazione di deriva sono pensati per essere facilmente azionabili anche con guanti o in situazioni di forte stress. Esistono anche una versione con reticolo ottimizzato per la carabina M4 (M145M4) e altre 2 varianti sempre on reticolo m4 ma con una attacco specifico per armi in 7,62 (M145M4W ) ed armi in 556 (M145M4W2).

Sia la lente posteriore che l’ard frontale sono protetti da 2 tappi in gomma morbida.

Tra tutte le Elcan la 145C è forse quella che si può trovare a più buon mercato sul circuito dell’usato, spesso anche nelle fiere di militartia. La maggior parte degli esemplari specie quelli che si trovano nelle fiere sono sicuramente di provenienza militare viste le condizioni molto vissute (…. in alcuni casi anche troppo con segni sulle lenti e gomme molto rovinate), l’esemplare in questione è in condizioni perfette.  Come tutte le Ottiche di questo marchio abbiamo per le mani un prodotto massiccio, pesante piuttosto ingombrante ma di indiscussa robustezza. Zero fronzoli, zero estetismi, zero finezze. Ad essere sinceri il risultato non si può apprezzare per il lato estetico ma per la sua specifica funzionalità in base alla destinazione per cui è stato realizzato. Proprio questa specificità la rendono molto particolare e non è certo una delle ottiche più indicate per un uso ludico da poligono per il classico AR15. Il reticolo stesso richiede un minimo di conoscenza anche solo per utilizzarlo ( ammesso che da civili se ne abbia mai l’opportunità) e non è certo pensato per un uso da poligono. Tuttavia per gli appassionati di armi di derivazione militare, è sicuramente un prodotto molto interessante specialmente in queste condizioni e visto che non è facile trovarla nemmeno su ordinazione, quindi è sicuramente da tenere in considerazione per un arma in 308 di derivazione militare.

E’ qui disponibile il manuale

M145c Manual

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