Un nuovo dealer per l’Italia:
Ho già recensito su Armimilitari un prodotto Inforce, una WMLX White LED Flashlight 500 lumen di 2ª generazione, rientrante nella categoria Rifle & Carbine Lights. A 2 anni da quella recensione, ritrovo i prodotti Inforce persino migliori, indice di un’ottima ingegnerizzazione e crescita del prodotto, proposta oltretutto a cifre più contenute rispetto ai diretti concorrenti, che, a mio avviso, vengono battuti a mani basse, in termini d’ingombro contenuto e leggerezza, soprattutto se, come nel caso di questo articolo, parliamo dall’attuale linea Pistol Lights.
Quando scrissi la prima volta di questi accessori soffrivano però di un difetto… non erano importati in Italia ufficialmente e questo, per molti possibili acquirenti, poco propensi ad effettuare acquisti online, voleva dire effettuare un ordine e, nel peggiore dei casi, affrontare una assistenza post-vendita per via telematica, per giunta, in una lingua non propria, risultando un ostacolo a dir poco invalicabile. Ad oggi questo non è piu un problema, grazie a Pierangelo Pluchino ed alla sua azienda TacticalPro, con sede a Laveno (VA), Master Distributors di Inforce, commercializzatori di UF Pro, MSA Sordin, Thyrm, Altama, Original Swat, LBX Tactical e molti altri brand, nonchè fornitori di attrezzature ad alcuni reparti speciali delle nostre FF.AA. Interessante l’ultima idea della società, fondare una rete commerciale basata sul progetto TacticalPro Points, sparsi sul territorio nazionale, capaci di fornire materiale ed assistenza, attualmente in crescita ed alla ricerca di partners.
https://www.tacticalpro-it.com
La torcia APLc Glock
La protagonista di questa breve recensione è la nuova arrivata in casa Inforce, la APLc Glock da 200 lumen. APLc è l’acronimo di Auto Pistol Light Compact , particolare che la differenzia dalla sorella maggiore APL da 400 lumen, più generosa anche nelle dimensioni. La desinenza Glock identifica invece la particolare cura che Inforce ha messo per migliorarne l’aggancio sulla slitta porta accessori dell’arma austriaca, che riporta quote lievemente diverse rispetto allo standard Picatinny.
Il fissaggio avviene estraendo il perno passante con la testa a taglio dal body della torcia, questo viene reinserito in sede quando la torcia è è scivolata fino ad intersecare la sede del perno stesso sulla slitta porta accessori; questo passaggio, di semplice esecuzione, permette un ancoraggio assoluto. È proprio riguardo alla testa a taglio del perno, che trovo sia corretto muovere l’unica critica a questa pistol light, la trovo una soluzione anacronistica, essendo questo tipo di inferitura la più incline a slabbrare, quando in ogni caso non può essere azionata, ad esempio, da un fondello di bossolo, come nel caso di altri accessori “tattici”, se devo utilizzare comunque un arnese, allora forse meglio munirsi di una brugola o di una torx.
In ogni caso, lo studio fatto per ottimizzare le doti di questo gioiellino è certamente molto accurato, le dimensioni di 6,2 cm per la lunghezza e di 3 cm per la larghezza, permettono alla torcia di non eccedere oltre il profilo della Glock 19 ed il peso di soli 53 gr, con le batterie inserite, non causano alcun fastidioso appesantimento in volata. Le compatte dimensioni ne agevolano il porto in fondina, anche IWB, cosi come le estrazioni o le operazioni di maneggio dell’arma.
La torcia è ben costruita e nell’insieme dà un’ottima sensazione di qualità e robustezza; il corpo in polimero arricchito di fibra, proposto unicamente in colore nero, assicura un ottima resistenza agli urti. Viene dichiarata essere water resistant, grazie all’O-ring che fa da guarnizione alla testa della torcia ed alla cura dell’assemblaggio dei pulsanti di azionamento; personalmente non ne l’ho portata al limite in questo senso, ma l’ho testata sotto una pioggia consistente, azionando più volte entrambi i pulsanti ON/OFF, muniti di stippling per accentuarne il grip, senza riscontrare il minimo problema. La batteria CR2 al Litio, è fornita nella confezione. La casa dichiara un tempo massimo di utilizzo continuativo di 1.5h, personalmente l’ho scaricata in un paio di occasioni diverse, ma può essere considerato un tempo plausibile; per effettuare la sostituzione della pila è necessario svitare per intero la lente e disassemblare la torcia. Per riporre arma/torcia in standby, senza rischiare che si scarichi inavvertitamente la batteria durante un trasporto, basta semplicemente ruotare di 1/4 di giro la ghiera per essere certi di scollegarne il contatto.
Di questi tempi ci siamo abituati a torce equipaggiate con LED capaci di sviluppare potenze che superano abbondantemente i 200 lumen, come ad esempio quelli da 400 lumen montati sulla APL e la WML, oppure quello da 800 lumen della WMLX, tanto per rimanere in casa Inforce. Questo potrebbe effettivamente generare dei dubbi riguardo a quale scelta possa essere più ragionata al momento dell’acquisto, considerando che, notoriamente, si predilige avere più potenza a disposizione, si potrebbe dare per scontato che lasciare la piccola di casa come ultima ipotesi possa essere la scelta corretta. In questo caso invece, trovo che la APLc si ricavi una connotazione ben precisa grazie alla somma delle sue doti e caratteristiche, che la rendono più che adatta all’utilizzo per home defence, in cui spazi ristretti e compartimentati la fanno da padrone. Frangente in cui essere momentaneamente accecati da un riverbero o da un riflesso può risultare una cosa assolutamente invalidante e pericolosa, capace di farci perdere ogni vantaggio. Per questo trovo che una potenza di questo tipo, coniugata all’ottima ergonomia dell’accessorio, possa rendere il “comitato di benvenuto” più gestibile e performante.
La casa produttrice dichiara un utilizzo “Close to mid-range target identification” , personalmente ho riscontrato che il dome di questa APLc riesce a convogliare il fascio luminoso fino a circa 25 mt, dove si riesce ad illuminare un bersaglio in modo apprezzabile. Ovviamente, l’effettiva resa dipende molto dall’inquinamento luminoso circostante. L’azionamento della luce ha due distinte modalità: con la prima tenendo premuto uno dei due pulsanti la si accende, mentre rilasciandolo la si spegne, che il manuale chiama Momentary mode, mentre con la seconda si accende e si spegne con un rapido tocco, facendo rimanere accesa la torcia tra un operazione e l’altra, detta Permanent mode. A fuoco si comporta bene, non ho mai riscontrato indecisioni, ne riguardo l’efficenza della luce, ne dei comandi. Un plauso doveroso va all’ergonomia, l’azionamento è istintivo e privo di indecisioni, non inficia in nessun modo l’allineamento degli organi di mira, nè la presa sull’arma.
Rispetto alle concorrenti che posseggo, notevolmente più sporgenti oltre la volata, la APLc risulta essere meno afflitta dai gas ad alte temperature e dai residui carboniosi generati allo sparo, che non la investono quasi e questo, fà risparmiare tempo in fase di manutenzione ordinaria ed allunga la vita della torcia.
Buffetteria
Se si cercano fondine per armi corte equipaggiate con torce Inforce non c’e’ nulla da temere, soprattutto in USA ce ne sono in commercio da tempo a decine. Personalmente questa volta però ero alla ricerca di una fondina OWB per la nuova coppia G19/APLc, ma mi rifiutavo di dover incorrere in un dazio alla dogana per 20 gr di plastica. Proprio grazie a Pierangelo di TacticalPro ho potuto conoscere la Tactical Tools, del gentilissimo Corrado Casadi, con sede a Porto Torres, specializzati nella realizzazione di accessori in Kydex. Oltre alla già citata fondina per la G19 vi ho acquistato una OWB per Glock 43, entrambe ben fatte e curate, spedite in fretta e ad un prezzo corretto.
https://it-it.facebook.com/tacticaltoolsitaly/
© 2017 – 2018, Gabriele Carniglia. Tutti i diritti riservati.
Per pubblicare anche parzialmente questi contenuti è necessario fornire il link alla pagina originale.