Dopo la recente pubblicazione di una scheda di classificazione di un FAL Stg58 prodotto dalla Steyr con qualifica di arma idonea ad uso sportivo con caricatore da 20 colpi, riceviamo oggi notizia che il Banco di Prova di Gardone Val Trompia si era nuovamente sbagliato ed ha provveduto alla rettifica della scheda.
La scheda sportiva 12_02765ds1 riportata sul sito del Banco, oggi infatti indica una capienza massima di 5 colpi, mentre la precedente scheda “comune” 12_02765d indica ancora una capienza massima di 20 colpi.
AGGIORNAMENTO ore 14:50 :
Dopo la pubblicazione dell’articolo, è stata anche corretta la scheda 12_02765d.
Scheda che riportava il numero di colpi pari a 20 dal momento della sua pubblicazione, ovvero dal 29 novembre 2012.
Modifiche ridicole in quanto l’art.2 della Legge 18 aprile 1975, n.110 indica la capienza massima dei caricatori pari a 5 colpi per le armi lunghe comuni… cosa anche riportata nelle note in calce alle schede stesse del Banco…
Vogliamo terminare questo articolo consigliandovi la lettura del nostro articolo “Le Armi Demilitarizzate” e ricordando la seconda parte dell’art.2 della Legge 25 marzo 1986, n.85 :
[…] Per le armi per uso sportivo sono ammessi caricatori o serbatoi, fissi o amovibili, contenenti un numero di colpi maggiore rispetto a quanto previsto dall’art. 2, comma 3, della legge 18 aprile 1975, n. 110, se previsto dalla disciplina sportiva prescritta dalle federazioni sportive interessate affiliate o associate al CONI.
© 2018, Michele Schiavo. Tutti i diritti riservati.
Per pubblicare anche parzialmente questi contenuti è necessario fornire il link alla pagina originale.
Che il banco chiedesse scusa no eh? Probabilmente al BNP dovranno pur dare spiegazioni sull’utilizzo di denaro pubblico, ma dovranno pur rendere conto !?
Mi verrebbe da dire …. mandarli a casa no?
Possibile che neanche quando le leggi sono esplicite e non richiedono la personale interpretazione di incompetenti si riesce ad avere un servizio chiaro?
Mah sarà l’aria che tira..
Secondo me, e probabilmente anche secondo legge, “chi” della pubblica amministrazione, commette errori per incompetenza o peggio per superficialità, dovrebbe essere denunciato (penalmente) per abuso di ufficio (inerzia amministrativa, ecc.), se accadesse ciò probabilmente lavorerebbero con maggior zelo e professionalità. Aggiungo l’associazione di categoria (Assoarmieri ed altre) sono le prime a “passarci sopra”, tralasciando l’eventuale problema all’utente finale, il quale a sua volta per non incorrere in spese legali, rappresaglie amministrative …. lascia correre anch’esso. Alla fine solo commenti su forum, siti di di categoria, senza però ottenere cambiamenti. Viva l’Italia !!!
In occasione dell’errore sulla mia classificazione dello Zastava M70 si era pensato ad un ricorso al TAR, ma essendo un privato e non un importatore e quindi non avendo avuto un danno economico, il ricorso sarebbe stato preso in carico dopo circa 3,4 anni….
Sostenere le spese di un ricorso con dei tempi biblici, dove magari entro tale data sarebbe pure cambiata la
Legislazione in materia sarebbe stato un buco nell’acqua…e questo al Banco lo sanno… costruttori e distributori per paura di ritorsioni hanno paura ad esporsi e quindi noi privati subiamo….
Infatti, il privato sovente subisce queste “deficienze” di soggetti della P.A., e spesso fare ricorso non conviene, sia per motivi economici, sia per motivi temporali. Alla base sta che questi “funzionari o dirigenti” che siano, devono pagare quando sbagliano, e rendersi conto che non possono lavorare con il c…… e poi prendere stipendi a sbafo !!!
e magari il TAR Le rifiutava il ricorso motivando con la scusa che tanto quel numero non ha valore legale.. come dichiarato anche dallo stesso direttore tecnio del Banco