Qualche anno fa abbiamo parlato di due Mauser Iberici che sono stati i protagonisti indiscussi della storia della Spagna sia nel periodo Pre Franchista, prima della guerra civile, sia nel successivo periodo della dittatura del “Caudillo” che va dal 1939 fino alla morte dello stesso Francisco Franco nel 1975. Tuttavia, la storia dei Mauser spagnoli è proseguita ben oltre la fine della dittatura fino ad arrivare all’adozione ufficiale del fucile da battaglia CETME con suoi vari modelli e versioni. Fu il caso questo dei Mauser FR-7 ed FR-8 di cui ho avuto modo di parlare in un mio articolo precedente. Mauser, questi ultimi, derivati dai vecchi modelli 1916 ed M1943 riconvertiti e trasformati in nuove armi camerate per il più moderno .308 / 7,62 mm. Come si è detto in passato non tutti i modelli M43 e 1916 vennero riconvertiti. In un primo momento molti vennero semplicemente modificati tramite la semplice (e più economica) alesatura della canna insieme a qualche altre piccola modifica per ospitare la nuova cartuccia, appunto il 7,62 mm. Parte da qui la storia dei Modelli 1916 “Guardia Civil” denominazione questa affidatagli proprio perché molte di queste armi vennero date in dotazione al suddetto corpo di Gendarmeria Nazionale Spagnola. La storia del Modello 1916 ha però radici più antiche.
La Storia Del Mauser 1916 Spagnolo
La Storia dei Mauser Spagnoli è stata in parte già raccontata nei precedenti articoli tuttavia, essa necessita di essere ripassata, quantomeno nei punti più salienti per capire quali sono state le circostanze che hanno portato la nazione Iberica ad adottare nel corso degli anni questa grande famiglia di armi lunghe come ordinanza ufficiale delle proprie forze armate. La Spagna, oltre ad avere una storia militare travagliata e interessante è stata una delle primissime nazioni ad adottare il Mauser 1893 e i sui derivati subito dopo la progettazione e lo sviluppo di quest’ultimo da parte della casa Germanica. In realtà, la nazione Iberica aveva già acquistato e testato negli anni precedenti alcuni modelli di fucili Mauser per valutarne l’adozione; tra questi alcuni Mauser 1887 Turchi e 1889 Belgi senza tuttavia essere adottati nelle fasi finali dei test per alcuni non precisati problemi. La svolta avvenne nel 1891 quando dopo gli ennesimi test condotti dalle forze armate si decise di adottare il Modello 1891 identico all’omonimo modello Turco e Argentino.
Adottato in origine nel calibro 7,65 × 53mm, il 1891 venne adottato anche nella sua versione corta e camerato nel 1892 in 7 × 57 mm Mauser su espressa richiesta delle autorità militari spagnole. Inutile a dirsi, i modelli 1891 ebbero vita breve a causa dell’introduzione nei due anni successivi del rivoluzionario (nel vero senso del termine) Modello 1893 destinato a diventare da lì a poco il vero protagonista delle guerre di quel periodo combattute dall’Africa all’America Centrale. Il Modello 1893 rappresentò un vero punto di svolta a livello oplofilo non solo per la casa Mauser ma anche per le armi militari dell’epoca. Rispetto ai modelli Mauser precedenti questo fucile veniva dotato di un serbatoio totalmente interno di cinque colpi (che poteva essere caricato singolarmente o tramite lastrina di caricamento) di nuovi organi di mira adatti a distanze elevate, un nuovo mirino, un otturatore più moderno e robusto e soprattutto la cameratura nell’ottimo 7 × 57 mm Mauser. Il 1893, da subito apprezzato dalle truppe spagnole, venne prodotto nell’Arsenale Militare di Oviedo in Spagna dal 1896 al 1928 per un totale di circa 500.000 esemplari mentre le varie versioni da carabina (modelli 1895) vennero prodotti dal 1896 fino al 1919 in un numero leggermente inferiore rispetto alla versione lunga. Molto ci sarebbe da raccontare sulla storia del Modello 1893 e sulle sue versioni ed è proprio per questo motivo che dedicherò un articolo dettagliato su questa grande arma nei prossimi mesi. Arriviamo dunque ad un’altra data importante, il 1913, anno in cui le forze armate spagnole decisero di migliorare il caricamento della cartuccia d’ordinanza adottando un nuovo caricamento del 7 × 57mm con una nuova tipologia di ogiva e propellente, molto più performante soprattutto sulle lunghe distanze. Insieme alla nuova cartuccia le forze armate spagnole decisero di adottare un nuovo modello di Mauser in versione corta per sostituire i precedenti modelli 1895 non adatti per l’utilizzo di questa nuova cartuccia. Si arriva quindi all’adozione del Mauser Modello 1916 in 7 × 57 mm Mauser che diverrà il protagonista non solo della Guerra Civile Spagnola ma anche delle campagne del Sahara Occidentale e della Guerra del Rif. Il Modello 1916 venne prodotto dall’Arsenale Militare di Oviedo dal 1916 fino al 1951 e dalla “Industria De Guerra de Cataluña” dal 1936 al 1939. Esso risulta essere una versione accorciata del Modello 1893 con una calciatura di tipo dritto, manetta dell’otturatore piegata, serbatoio interno di cinque colpi, meccanica e otturatore derivati dal 1893, alzo “Lange Vizier” (sostituito da quello tangente classico durante gli anni della guerra civile) e mirino a pinna con sezione triangolare. Non si sa con precisione quanti esemplari di 1916 vennero prodotti. Si stima una produzione di circa 500.000 pezzi molti dei quali privi di punzonature o altri marchi distintivi oltre alla matricola.
La conversione in .308 / 7,62 mm negli anni ‘50
Alla fine degli anni ’50 gli arsenali militari spagnoli erano pieni zeppi di Modelli 1916 e 1943. Per di più, molti 1916 erano in pessime condizioni a causa dell’uso intensivo durante la Guerra Civile degli anni ’30. Mentre le forze armate spagnole muovevano i primi passi verso l’adozione di una nuova arma lunga d’ordinanza a tiro selettivo (il CETME e le sue versioni) si presentava la questione su come utilizzare questa enorme quantità di armi ormai obsolete che giacevano a migliaia in questi depositi. Fu allora che la Spagna (che ricca non è mai stata, proprio come l’Italia) decise di convertire questi Mauser nel nuovo calibro in fase di adozione (il 7,62mm, dapprima CETME e poi standardizzato NATO). Inizialmente, come detto prima, data la carenza di soldi e materiali si decise di alesare semplicemente le canne dei vecchi modelli per permettere l’utilizzo del 7,62 mm. Successivamente si passò alla costruzione dei modelli FR7 ed FR8. Le conversioni al nuovo calibro avvennero nell’Arsenale di La Coruña e in quello di Oviedo. L’esemplare oggetto di questo articolo appartiene a quel gruppo di circa 15.000 pezzi convertiti specificatamente per la Guardia Civil tra la fine degli anni ’50 e gli inizi degli anni ’60 come dimostra il Crest (molto bello) identificativo della Guardia Civil e tutt’ora simbolo ufficiale di questo corpo armato. Questi Mauser sono stati utilizzati fino all’introduzione degli FR8/FR7 che, a loro volta, li hanno gradualmente sostituiti fino alla completa adozione del CETME Modello C e varianti. Non è raro vedere alcune foto della Spagna franchista in cui sono presenti agenti della Guardia Civil armati di modelli 1916 durante i servizi di ordine pubblico. La conversione comprendeva, oltre alla semplice alesatura della canna, l’accorciamento dell’elevatore del serbatoio (al pari degli FR7/FR8) per permettere un corretto funzionamento di quest’ultimo con le cartucce del 7,62 × 51 mm. La parte di spazio vuoto tra la rampa di alimentazione e l’elevatore venne riempita tramite saldatura di una piastra di acciaio.
Che Munizioni Utilizzare nel Modello 1916
Abbiamo affrontato questo argomento anche nell’articolo del “Fusil Reformado” FR-8 ma in questo caso occorre fare una precisazione. Essendo il 1916 derivato dal Modello 1893 occorre prestare attenzione al munizionamento da utilizzare in queste armi. Il 1916 infatti appartiene alla famiglia di Mauser “Small Ring” ossia con una culatta di dimensioni e robustezza inferiori rispetto alla successiva meccanica 1898. Ne consegue che con munizioni particolarmente vivaci e con pesi palla eccessivi l’arma potrebbe riscontrare problemi in fase di estrazione, espulsione e in alcuni casi anche vere e proprie esplosioni (anche se molto rare). Va ricordato tuttavia che vi sono numerose armi da Express derivate dalla meccanica 1893 che tollerano munizioni molto più potenti. A questo proposito va segnalato che nel libro di Ball sono riportate alcune foto di vari Modelli 1916 convertiti (forse solo a livello sperimentale) in 8x57mm probabilmente prima dell’adozione del Modello 1943 o anche successivamente in un tentativo di standardizzare le armi in dotazione. In ogni caso, per un corretto uso dell’arma in sicurezza si consigliano munizioni che rimarchino i caricamenti NATO o CETME con un peso palla intorno ai 147/150 grani. Questo problema non si riscontra negli FR8 in cui la meccanica di tipo 98 digerisce qualsiasi tipo di munizionamento grazie alla sua intrinseca resistenza. In ogni caso, se si vuole utilizzare con assiduità il proprio 1916 si consiglia comunque di fare ispezionare da un armaiolo competente la camera di cartuccia, la canna e soprattutto le misure dell’headspace per essere sicuri al 100%.
Specifiche tecniche
Nome | Mauser Guardia Civil |
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Lunghezza arma | 1049 mm |
Peso | 3,76kg |
Calibro | 7,62x51mm / .308 Winchester (Convertito dal 7x57mm Mauser) |
Sistema di alimentazione | Serbatoio interno da 5 colpi |
Sistema di mira | Mirino a pinna con sezione triangolare e alzo tangente graduato fino a 2000 metri. |
Rigatura | 4 Principi destrorsi |
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