Tenendo fede a quanto annunciato all’IWA 2015 la Sellier & Bellot ha lanciato sul mercato entro la fine del 2015 il munizionamento commerciale in calibro .300 AAC Blackout.
E’ cosi che il marchio Ceco pare aver bruciato la concorrenza diventando il primo ad immettere sul mercato civile munizionamento in questo calibro ad un prezzo abbordabile e che dovrebbe essere distribuito capillarmente senza problemi tramite l’importatore TFC.
Anche se inizialmente potrebbero risultare non disponibili ovunque od in back order, in breve tempo la disponibilità dovrebbe stabilizzarsi. Il primo lotto arrivato e consegnato alle armerie subito prima di Natale pare sia letteralmente andato a ruba.
Speriamo che questo successo iniziale dovuto al passaparola degli utenti magari unito a
Un altra risposta a numerose domande sentite negli ultimi periodi è la conferma che il calibro sia stato effettivamente “cippato”, ossia registrato presso il CIP, cosa dimostrata dal marchio presente sulla confezione. Questo fondamentale passaggio dovrebbe “spianare” la strada per altri marchi aumentando l’offerta. Purtroppo sul sito del CIP non è ancora presente la scheda che si spera verrà pubblicata a breve.
Il prezzo delle S&B 300AAC con palla da 124 grani tipo FMJ oscilla dai 15.50 ai 17.50 Euro per una confezione da 20 colpi. Per il momento sono disponibili solo caricamenti supersonici con palla d 124 e 150 grani ma sono previsti anche quelli subsonici, che dovrebbero arrivare a breve (anche se di relativa utilità nel nostro paese).
Le munizioni sono consegnate in dell piccole scatolette di cartone verde chiaro con impressi i dati principali per idenficarle, le marcature CIP, le asolite avvertenze e null’altro. Un imballo dall’aria economica rispetto quelli ultimamamente adottati per le altre linee di muizioni. un look decisamente di tipo “militare”.
Sino ad ora le uniche opzioni commerciali erano le ottime ma costosissime e difficili da trovare Hornady in 300 Whisper con i loro 33-37 euro a scatola, oppure delle rarissime Remington con palla Barnes che si attestavano ben oltre i 2 euro per ogni cartuccia. L’unica opzione a costi accettabili che sino ad ora restava agli utenti era la ricarica domestica; anch’essa non particolarmente diffusa dal costo dei pochi bossoli commerciali disponibili o dalla necessità di doverli formare da quelli del 223.
L’arrivo di questi colpi va poi a risolvere un altro problema che sino ad ora affliggeva molti tiratori. In alcune zone gli uffici competenti non accettavano denunce di detenzione di munizionamento se vi era prima da parte dell’utente un acquisto in armeria di colpi in quel calibro, rendendo di fatto impossibile detenere munizionamento ricaricato basandosi su motivazioni alquanto bizzarre.
© 2015 – 2018, Diego Ruina. Tutti i diritti riservati.
Per pubblicare anche parzialmente questi contenuti è necessario fornire il link alla pagina originale.