SHOT Show 2014 – Media Day Preview

SHOT Show 2014 - Media Day Preview - Barret M105 particolare volata del soppressero

Per la terza volta consecutiva sono le sabbiose linee del poligono di Boulder City a dare il via allo SHOT Show con il Media day at the Range.
Non si può immaginare maniera più spettacolare e concreta di questa per mostrare le novità del settore, dove  i  produttori mettono in prova le ultime novità con un supporto di personale specializzato in grado di fornire ogni tipo di spiegazione tecnica.
In attesa di un più dettagliato reportage dei prossimi giorni dell’EXPO abbiam avuto un primo assagio di quanto vedremo per il settore ottiche e sistemi di puntamento e sistemi d’arma. Leggi tutto “SHOT Show 2014 – Media Day Preview”

Dillon SL-900 Slug Custom

Dillon SL-900 - Munizioni 12 Slug

Nel variegato e sterminato mondo della ricarica è ormai difficile trovare qualcosa di nuovo, almeno a livello di attrezzature, questo piccolo esperimento
potrebbe però suscitare interesse tra gli appassionati di ricarica delle munizioni per fucili a canna liscia.
Niente di particolarmente innovativo, ma abbastanza originale… Leggi tutto “Dillon SL-900 Slug Custom”

Tokarev SVT-40

SVT Con baionetta

Samozaryadnaya Vintovka Tokareva, Obrazets 1940 goda
(Самозарядная винтовка Токарева, образец 1940 года)

Un pò di storia

Verso l’inizio degli anni ’30 i progettisti dell’ esercito russo stavano cercando un nuovo fucile semiautomatico con cui rifornire l’armata rossa, vista l’inadeguatezza del Mosin-Nagant 1891. Nel 1936 furono analizzati diversi prototipi realizzati da alcuni progettisti, che nel corso dei successivi anni sarebbero diventati nomi illustri nel settore armiero, Sergei Gavrilovich Simonov e Fedor Vasilievich Tokarev.

Inizialmente la gara fu vinta da Simonov con la sua carabina AVS-36, arma il cui progetto nacque nel 1930 e prevedeva un fucile automatico a presa di gas con pistone corto, camerato per la munizione 7.62 × 54 mm.

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Simonov SKS (CKC45g)

SKS sovietico.

Simonov SKS (CKC45g) – Samozaryadniy Karabin sistemi Simonova (Самозарядный карабин системы Симонова)

Introduzione

Riporto ora uno stralcio di un mio articolo sul Tokarev SVT-40, poiché le origini di questi due fucili sono le medesime:

Sergei Gavrilovich Simonov
Sergei Gavrilovich Simonov

“Verso l’inizio degli anni ’30 i progettisti dell’esercito russo stavano cercando un nuovo fucile semiautomatico con cui rifornire l’armata rossa, vista l’inadeguatezza del Mosin-Nagant 1891. Nel 1936 furono analizzati diversi prototipi realizzati da alcuni progettisti, che nel corso dei successivi anni sarebbero diventati nomi illustri nel settore armiero, Sergei Gavrilovich Simonov e Fedor Tokarev.
Inizialmente la gara fu vinta da Simonov con la sua carabina AVS-36, arma il cui progetto nacque nel 1930 e prevedeva un fucile automatico a presa di gas con pistone corto, camerato per la munizione 7.62 x 54 mm. Le impressioni dei soldati furono però negative. Furono criticati il caricatore troppo ingombrante, la poca controllabilità nel tiro a raffica e il freno di bocca che non riusciva a contenere l’esasperazione della munizione. Nel 1938 l’arma fu così abbandonata e si decise di indire una nuova gara. Simonov propose una versione aggiornata del proprio fucile, ma probabilmente per una scelta legata dalle amicizie e simpatie, la commissione, su indicazione di Stalin, votò per un nuovo prototipo proposto da Fedor Tokarev lo SVT-38. Un fucile […]
Leggi tutto “Simonov SKS (CKC45g)”

Decreto Legislativo e Parere del Governo

Parlamento Italiano

E’ stata resa nota, dalla redazione della rivista del settore Armi e Tiro, in data 01 ottobre 2013, da fonti non precisate, la Bozza del Decreto Legislativo correttivo della 204/2010, pronta per essere mandata alla firma del PDR.
Ancora non si sa se sia vermanete la versione definitiva, se sia già stata firmata o meno.

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Sergei Gavrilovich Simonov

Sergei Gavrilovich Simonov
(09.04.1894-06.05.1986)

Sergei Gavrilovich Simonov
Sergei Gavrilovich Simonov

Nato nel 1894 a Fedotow, Simonov ha iniziato a lavorare in una fonderia subito dopo aver completato la scuola elementare. Entro la fine della Prima Guerra Mondiale, dopo aver completato un corso per tecnico di base di istruzione, ha iniziato a lavorare su un fucile automatico d’avanguardia progettato da Vladimir Grigoryevich Fyodorov, il “Fedorov Avtomat”. Dopo la rivoluzione russa, Simonov proseguì ulteriormente gli studi presso il Polytechnic Institute di Mosca, diplomandosi nel 1924 ed iniziò a lavorare presso il grande arsenale militare di Tula. Nel 1926 diventò un ispettore di controllo della qualità a Tula, e dal 1927, fu promosso al settore di Progettazione e Sviluppo, dove lavorò direttamente sotto Fedorov. Progetta il Simonov AVS-36. Durante la Seconda Guerra Mondiale, Simonov ha progettato anche alcune armi da fuoco : un mitra che non entrò in produzione, ed un fucile semiautomatico anti-carro, il 14,5 x 114 millimetri PTR, che fu la base , in scala ridotta,  del SKS.
Morì il 6 maggio 1986.

7,62 × 39 mm (M43) Russian

7,62 × 39 mm Russian

Cartuccia di potenza intermedia adottata dall’Armata Rossa nel 1943 i cui studi iniziarono già nella seconda metà degli anni ’30 quando i primi prototipi di nuove armi automatiche (AVS-36, SVT-38, SVT-40) emersero i problemi derivanti dall’uso di una munizione a piena potenza su una tale tipologia di armi. La misura è la via di mezzo tra le altre due munizioni d’ordinanza, la 7,62 × 54 mm R dei Mosin-Nagant e la 7,62 × 25 mm Tokarev in uso sulle pistole omonime. La forma notevolmente conica, ne rende l’uso ottimale nelle armi automatiche perché ne è facilitato il distacco dalle pareti della camera di cartuccia. Le palle sono trafilate come tutte le munizioni russe a .312 centesimi di pollice (rispetto ai .308 delle palle occidentali). La palla, nella versione definitiva della munizioni pesa 122 grains e fin dalla sua origine, al suo interno trovava presente un cilindro di acciaio dolce, usato poiché il piombo durante la guerra era diventato un materiale raro. La presenza di un cilindro d’acciaio all’interno fa si che il centro di massa sia posteriore rispetto al centro geometrico facendo si che all’atto dell’impatto la palla tende al ribaltamento, anche se recenti studi di Martin L. Fackle sembrano smentire tale comportamento nel caso di impatto in tessuti umani. Leggi tutto “7,62 × 39 mm (M43) Russian”

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