Sono stati approvati i pareri della I Commissione al Senato per l’Atto del Governo n.23, il recepimento della Direttiva (UE)2017/853.
Quello della I Commissione Senato, proposto dal Sen. Borghesi (Lega), è un ottimo parere, ben scritto, molto articolato, ricco di condizioni ed osservazioni volte ad eliminare molte delle criticità del testo proposto dall’ex-governo Gentiloni.
Condizioni:
- Venga corretta la definizione di munizione.
- La presentazione della documentazione medica per i detentori avvenga entro 30 o 60 giorni dalla notifica.
- Vi sia uniformità per il numero di colpi delle armi, ovvero i nuovi limiti vengano portati da 5/15 a 10/20. (Questo permetterà di salvaguardare praticamente tutte le armi storiche lunghe che devono essere modificate al fine di contenere 5 colpi).
- Nella tracciabilità delle armi non sia più obbligatorio inserire il numero di catalogo (abrogato dal 1 gennaio 2012).
- Venga risolto il problema sull’art. 17 della vendita per corrispondenza delle armi e parti di armi.
- Vengano modificati i termini per le imposizioni minime di custodia in modo che siano uniformi nello Stato.
- Venga definita una durata temporale nella limitazione sull’acquisto delle munizioni.
- Venga tenuto conto anche degli atleti sportivi iscritti ad associazioni dilettantistiche e non solo agonisti nazionali iscritti al CONI.
- Vengano salvaguardate le armi A6,A7,A8 oggi già in detenzione.
- Vengano uniformate le prescrizione per quanto riguarda le armi in collezione.
Osservazioni:
- Venga snellito l’avviso di trasporto (documento obbligatorio per le attività professionali per poter movimentare armi e parti dai locali).
- Si sollecitato sull’emanazione del Regolamento dei Poligoni Privati, vista anche la necessità di regolarizzare i tiratori sportivi per la detenzione delle armi A6,A7.
- Venga tenuto conto della riabilitazione per i soggetti a cui viene negato il porto d’armi.
- Siano obbligatori, ai fini della tracciabilità, solo i dati noti. (Basti pensare ad esempio all’impossibilità di poter tracciare il luogo di produzione di alcune armi ex-ordinanza).
- Venga disciplinata la possibilità di utilizzo delle armi in collezione.
- Siano considerate sportive tutte le armi A6,A7.
- Venga aumentato il numero di armi sportive detenibili.
Ora non resta che auspicare che il nuovo Governo emendi correttamente quello che era un testo ricco di criticità.
© 2018, Michele Schiavo. Tutti i diritti riservati.
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Grazie Michele per la puntualita’ e l ‘urgenza .
Mi sembra che siano state risolte tutte le storture che erano state inserite o per incompetenza o malafede nel decreto originario , se venisse approvato cosi non rilevo particolari criticita’ ma anzi una visione maggiormente e finalmente corretta del settore da troppo tempo ostaggio del burocrate di turno e con esso le persone oneste e gli appassionati che vi gravitano .