Nel montaggio delle ottiche i singoli anelli sono sempre più spesso sostituite dagli attacchi interi, o “mount” o “base” in inglese. Disponibili sia con fissaggio a gancio rapido che con fissaggio tradizionali con viti a brugola, torx o vitoni esagonali sono apprezzate specialmente per la velocità e facilità di istallazione oltre che essere pensate e progettate con misure ed altezze ottimali per il posizionamento dell’ottica sull’arma. Sebbene esistano alcune basi con attacco dedicato per alcuni tipi di arma anche in queste l’interfaccia Picatinny è divenuta lo standard.
Da un impiego iniziale per armi derivati da piattaforme militari (AR-15 etc) col tempo hanno preso piede anche nelle armi da tiro siano esse semiautomatiche che bolt action arrivando ad avere una qualità decisamente alta ovviamente, i modelli di qualità che diano garanzie non costano poco.
Oggi il mercato proporne varie soluzioni di numerosi produttori che permettono di scegliere la migliore configurazione per quanto riguarda altezza, lunghezza, distanza tra gli anelli, diametro del tubo dell’ottica ed anche inclinazione. Sul sistema di fissaggio molte ditte hanno realizzato i loro brevetti per quanto riguarda la tipologia di sgancio sia rapido che tradizionale, cercando di garantire la migliore tenuta con il miglior mantenimento dello zero in caso di smontaggio concentrandosi su tolleranze, giochi e sistema di blocco ottimale sulla base picatinny.
Generalmente una buona base ha un costo che non si discosta molto da quello di un buon paio di anelli: si parte dai 200-220 euro minimo sino ad arrivare in alcuni casi quasi ai 500 euro per quelle più avanzate. La media di un buon attacco di questo tipo generalmente è dai 200 ai 300 euro; qualcosa di meno se lo si acquista sul mercato americano in dollari, ma si deve poi tenere conto di spese di spedizione, dazi ed IVA.
Purtroppo non sempre la disponibilità
sul nostro mercato è particolarmente ampia il che ci obbliga a cercare fuori confine indipendentemente dal fattore prezzo.
Al momento di scegliere la base che ci serve sarà bene valutare il tipo di ottica che andremo ad utilizzare e l’arma su cui montarla. E’ difatti importante scegliere l’altezza giusta per non trovarsi a dover aggiungere un Risier che alzi l’ottica o peggio ad averla troppo alta. Anche la tipologia della base è importante, è difatti fondamentale verificare la distanza tra gli anelli ed il cosiddetto “offset” ossia di quanto essi sono spostati in avanti. La distanza tra i 2 anelli è importante in quanto vi possono essere ottiche con la parte centrale delle torrette piuttosto voluminosa e rischierebbero di non entrare tra i 2 anelli; l’off set invece sarà importante per capire come l’ottica andrà posizionata sull’arma e quindi essere sicuri che l’oculare si troverà ad una distanza adeguata
dall’occhio senza problemi derivati dal punto di aggancio sul castello dell’arma.
In genere produttori indicano di misure e dati utili ad individuare il modello più adatto.E’ quindi meglio perdere un po di tempo e verificare il tutto.
Una linea di basi non molto conosciuta è quella proposta dalla Samson MFG con il nome di DMR scope Mount che impiega il loro sistema di chiusura RAM (Rotary Actuated Mount).
Come tutti prodotti Di questo marchio si pone ad un buon livello qualitativo e
con un prezzo piuttosto interessante.
Il DMR è proposto un in considerevole numero numero di varianti per quanto riguarda inclinazione, diametro anelli (uno dei pochi anche con la versione da 35 mm), distanza tra gli anelli e distanza di offset. E’ quindi facile trovare quello più adatto alle nostre esigenze. I prezzi sul sito del produttore variano in base al modello da 175 a 215 dollari, tasse di vendita escluse ( queste si pagano solo se si acquista sul posto). Come altri accessori Samson è possibile acquistarli
direttamente dal produttore anche dall’Italia e contattando il servizio clienti è possibile concordare diversi tipi di spedizione, dal normale postale al più costoso ma velocissimo e sicuro corriere espresso.
Ma veniamo al nostro DMR.
Si tratta di un attacco a sgancio rapido e tensione di serraggio regolabile in modo da garantire tenuta ottimale sulla propria arma.
Le basi RAM sono realizzate in alluminio 6061 T6 con anodizzazione nera opaca di tipo militare, mentre i meccanismi di
serraggio e regolazione sono realizzati in acciaio.
Il prodotto è consegnato in una semplice ed anonima ma robusta scatola di cartone bianco, all’interno ci sta la base avvolta nella plastica a bolle ed un foglio di istruzioni. Null’altro. Non si sono certo sprecati in cose superflue. Nemmeno la classica brugola o il classico mignon di frena filetti.
La base è ben fatta con una bella finitura uniforme, presenta le marcature a laser sulla parte inferiore dei tenoni di
chiusura. Il corpo principale presenta numerosi fori di alleggerimento ed uno scarico interno che ne riduce i peso. Gli anelli realizzati a parte sono fissati al corpo tramite 2 viti, sono divisi in senso orizzontale e la chiusura è garantita da 4 viti con testa cilindrica incassata. La sede di ognuna dell 4 viti di ogni anello è rinforzata da un Elicoil per garantire un ottima tenuta ed evitare che il filetto faccia presa direttamente sull’ alluminio.
Gli anelli hanno una larghezza di 25 mm, la loro tenuta al corpo inferiore è
garantita da un blocchetto sagomato ricavato nella parte inferiore dell’anello che si alloggia in una sede ricavata nel corpo inferiore della base. Il montaggio e la chiusura dell viti son rinforzati con del Locktite.
L’allineamento dei 2 anelli è risultato molto buono dopo averlo controllato con una barra di acciaio rettificata ed un po di pasta abrasiva fine.
Il sistema di chiusura prevede due punti di chiusura comandati da levette di acciaio indipendenti che ruotando in senso orario “tirano” la vite stringendo il
meccanismo sulla chiusura sulla slitta. La rotazione di chiusura delle leve termina in battuta in una sede dove una altra levetta spinta da una molla le aggancia e ne evita l’apertura e lo sgancio accidentale. La testa delle leve per poter ruotare ed allentare la presa deve essere quindi prima liberata dalla leva di sicura, fatta ruotare verso l’esterno per permetterle di uscire dalla sede ed a questo punto si può fare ruotare il tutto in senso antiorario per allentare la tenuta.
La tensione dell 2 viti è registrabile. Di fabbrica è registrato sulla misura standard militare dei rail Picatinny 1913, ma si sa che da produttore a produttore vi possono essere leggere differenze nelle tolleranze. Un semplice meccanismo di regolazione a ghiera permette di regolare come si preferisce entrambe le leve in maniera indipendente. Sulle istruzioni è riportata la corretta procedura di azzeramento e registrazione della tensione. Una volta effettuata l’apertura è decisamente agevole. Abbiamo deciso di provare questo RAM spinti dalla curiosità verso
un nuovo prodotto e dovendo montare un ottica con tubo da 35 su di un AR in 308 le scelte non erano molte. I 35 mm non sono una misura molto diffusa per i tubi delle ottiche, e sono lo standard delle IOR Rumene, in questo caso una 1.5-8×26 con reticolo illuminato e torretta di compensazione di cauta. ( analizzeremo l’ottica in dettaglio in un altro articolo).
Tolto un problema riguardo il modello ricevuto, dovuto ad un incomprensione al momento dell’ordine (cosa peraltro risolta in tempi incredibilmente brevi e totalmente a carico del produttore) la
base non ha dato nessun problema o difficoltà di montaggio regolazione.
La posizione dell’ottica risulta ottimale sia in imbracciata che in appoggio.
Abbiamo fatto una prova in poligono sul “mantenimento dello zero”: dopo aver azzerato l’ottica abbiamo fatto una serie di colpi, sganciato la base , aperto e chiuso le leve alcune volte e riposizionata sull’arma e fatta un altra serie di colpi . Il centro di rosata è risultato praticamente invariato.
Concludendo si tratta di un prodotto ben realizzato, disponibile con numerose varianti e proposto ad un prezzo allineato alle fasce di mercato. É un attacco ideale per le piattaforme AR-15 ed Ar10 ma anche per qualunque arma su cui si voglia montare un ottica facilmente e senza troppe regolazioni. , La disponibilità di modelli inclinati di 20 e 30 MOA lo rendo adatto anche al montaggio su armi destinate al tiro a lunga distanza oppure su armi semiautomatiche con canne corte in cui la caduta alle distanze medio lunghe è maggiore a causa delle minori velocità alla bocca.
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