Le pistole mitragliatrici cecoslovacche modello 24 e modello 26 sono la versione camerate per la potente cartuccia 7,62 × 25 Tokarev delle modello 23 e modello 25 calibro 9 × 19 mm. La serie di Vz23 / Vz25 e Vz24 / Vz26 progettata da Jaroslav Holeček nell’immediato dopoguerra diedero il via a una nuova generazione di pistole mitragliatrici che presentavano una serie di innovazioni meccaniche che le distinguevano nettamente da tutte le altre armi del genere prodotte prime.
Le principali erano :
- il caricatore: alloggiato nell’impugnatura a pistola dell’arma, che ne permette un sicuro funzionamento ed una rapida sostituzione.
- otturatore telescopico: il corpo dell’otturatore avvolgeva in parte la canna, riducendo le dimensioni dell’arma e ne spostava in avanti il centro di gravità.
- il congegno di scatto: che incorporava nel grilletto il selettore di tiro permettendo di passare dal tiro automatico semplicemente aumentando la pressione sul rilletto stesso.
- la finestra di espulsione: che resta sempre coperta dal corpo dell’otturatore per impedire l’ingresso di corpi estranei , il moto dell’otturatore lascia aperta la finestra solo all’atto dell’espulsione del bossolo.
Queste caratteristiche verranno incorporate in armi successive di grande successo come l’Uzi (otturatore telescopico e caricatore nell’impugnatura) e Steyr AUG 77 (selettore nel grilletto).
La prima versione introdotta per l’esercito cecoslovacco nel 1948 furono le Vz23 e Vz25, camerate per il 9×19 Parabellum, la differenza tra vz23 e vz25 è solo il calcio fisso nella prima e il calcio pieghevole nella seconda. Queste armi furono prodotte in circa 100.000 esemplari con un buon successo di esportazione.
Gli eventi politici portarono la Cecoslovacchia nell’orbita dell’Unione Sovietica e all’esercito cecoslovacco fu imposto di adottare i calibri militari sovietici: cosi le armi furono ridisegnate per impiegare la cartuccia 7,62×25 Tokarev e ridenominate rispettivamente Vz24 e Vz26.
Anche in questa versione godettero di un discreto successo di esportazione e sono state prodotte in circa 600.000 esemplari.
La Vz24 è un’arma robusta, di facile maneggio; il caricatore alloggiato nell’impugnatura ne permette una buona distribuzione dei pesi ed una facile controllabilità anche nel tiro automatico.
La cartuccia 7,62 × 25 nel caricamento cecoslovacco eroga nei suoi 265 mm di canna prestazioni simili a quelle del 30 M1 e nettamente superiori a quelle del 9×19 para, ed è in grado di perforare sino a 9 provini di acciaio balistico da un mm l’uno.
È meno diffusa e nota dei altri armi che ha ispirato solo per motivi di ordine storico e politico, ma rimane una pietra miliare dello sviluppo delle armi leggere moderne.
Specifiche tecniche
Nome | VZ-24 |
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Lunghezza arma | 685 mm |
Lunghezza canna | 285 mm |
Peso | circa 4 kg carica |
Munizione | 7.62 × 25mm Tokarev |
Calibro | 7,62 |
Cadenza di fuoco | 600/650 colpi al minuto. |
Sistema di alimentazione | Caricatori da 32 colpi. |
Range Effettivo | 100 / 200 m |
Progettista | Jaroslav Holeček |
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